Quale materiale per espositore scegliere? Pro e contro

Gli espositori sono una soluzione eccezionale per chi desidera esibire e pubblicizzare il proprio prodotto in un’area espositiva limitata: consente, infatti, di mettere in mostra il brand aziendale, attira l’attenzione dei potenziali clienti senza risultare una pubblicità aggressiva e può essere personalizzata in base alle esigenze proprie e dei diversi prodotti esposti, potendo cambiare il colore, la dimensione, la posizione e la forma.

Tipi di espositore: durevoli e non durevoli

Normalmente, una delle prime valutazioni da effettuare riguarda la scelta tra un espositore durevole oppure non durevole.

La caratteristica che rende un display durevole è il materiale da cui è composto, solitamente legno, metallo o plexiglass, mentre per l’altra versione viene utilizzata una lavorazione in cartotecnica.

I due diversi supporti consentono di godere di vantaggi differenziati:

  • nel caso di un espositore durevole, il beneficio principale è dato dalla solidità della struttura, come dice la parola stessa, che rende il supporto un presidio permanente all’interno del punto vendita, salvo durante i ciclici spostamenti di merce all’interno di un negozio: in questo caso il brand dell’azienda è come fosse una bandierina ben visibile ed esposta che amplifica la visibilità del marchio e delle confezioni del prodotto, generando in molti casi la possibilità di ruotare i diversi articoli;
  • l’espositore in cartotecnica presenta dei grandi vantaggi comunicativi grazie alla sua vasta area di stampa, la quale lascia un’ampia libertà per quanto riguarda la scelta di colori, forme e dimensioni, e spesso viene utilizzato per i lanci di nuovi prodotti sul mercato con cicli relativamente corti, fino al prossimo investimento a riguardo.

Molte volte le grandi aziende come ad esempio Ferrero e Loacker tendono a costruire delle vere e proprie aree di massificazione prodotto associate ad espositori in cartotecnica, in modo da non lasciare indifferente il consumatore di passaggio.

I pro e i contro delle diverse soluzioni

Le due soluzioni presentano sia caratteristiche vantaggiose che lati più critici in base al proposito per cui vengono utilizzate:

  • per esempio, nel caso degli espositori durevoli, mantenerli in funzione è un lavoro che coinvolge l’attenzione di diversi addetti, tra cui gli agenti di zona, che si occupano del suo allestimento iniziale, ma anche il capo reparto o il titolare del negozio, i quale devono verificare che il prodotto sia sempre disponibile e soprattutto sia ben assortito e distribuito.
    Inoltre le strutture permanenti presentano solitamente dei costi più alti rispetto alla cartotecnica;
  • gli espositori in cartotecnica sono solitamente più convenienti; tuttavia anche una struttura stampata con un’ottima resa offset può raggiungere costi importanti, perciò, per rientrare della spesa, è altamente consigliato richiedere un ordine con un elevato numero di supporti, solitamente superiore alle mille unità. A volte, infatti, la spesa per produrre un numero limitato di display in cartotecnica può raggiungere il costo di produzione di 100 espositori in acciaio. Per quantità più modeste di prodotto, la soluzione migliore potrebbe essere la stampa digitale, più economica, ma al contempo ha una qualità di resa inferiore rispetto ad una stampa offset.

Quale scegliere?

I due tipi di espositore presentano delle caratteristiche e dei vantaggi differenziati sia in base all’utilizzo per cui sono destinati, ma anche rispetto alla quantità di articoli esibiti e al loro ciclo di vita, da cui capiamo quando dovranno essere sostituiti e se saranno soggetti alla moda e alle tendenze.

Ecco perché prima di iniziare un progetto per uno specifico espositore, con la conseguenza di un importante investimento, la soluzione migliore sarebbe da affidarsi ad una struttura specializzata che prima di produrre possa mettere a disposizione la propria esperienza per consigliare ai clienti e per studiare al meglio l’esposizione degli articoli.